Se il tuo motore sembra perdere colpi, i consumi aumentano inspiegabilmente e l’auto non ha più la brillantezza di un tempo, potresti avere a che fare con un problema tanto comune quanto insidioso: il catalizzatore intasato.
Questo componente del sistema di scarico è progettato per ridurre le emissioni nocive, ma quando si ostruisce può trasformarsi in un vero incubo per le prestazioni del veicolo. Comprendere i segnali di un catalizzatore ostruito e sapere come intervenire tempestivamente, può fare davvero la differenza.
Vediamo, quindi, tutto quello che c’è da sapere su questo problema e come affrontarlo al meglio.
Che cos’è il catalizzatore e perché è importante?
Il catalizzatore (o convertitore catalitico) è un dispositivo situato nell’impianto di scarico del veicolo. Questo elemento è progettato per trasformare i gas di scarico nocivi in sostanze meno dannose per l’ambiente e, da questo, se ne dovrebbe evincere l’importanza.
Funziona grazie a una struttura a nido d’ape, rivestita di metalli nobili come platino, palladio e rodio. Questi favoriscono le reazioni chimiche necessarie per abbattere le emissioni di monossido di carbonio (CO), idrocarburi incombusti (HC) e ossidi di azoto (NOx).
Come riconoscere un catalizzatore intasato
Passiamo ora all’individuazione di tutti quei sintomi che ricondurrebbero a un catalizzatore intasato. Questo, se ostruito, può manifestarsi con diversi segnali, tra cui:
- perdita di potenza del motore;
- aumento dei consumi di carburante;
- accensione della spia motore;
- scarico con odore di zolfo (uova marce);
- surriscaldamento del motore o del catalizzatore stesso.
Cause dell’intasamento del catalizzatore
Bene, ora sai come riconoscere un catalizzatore intasato. Ma cosa l’ha portato a essere in questo stato?
Le principali cause possono essere:
- accumulo di residui carboniosi;
- olio o liquido refrigerante nei gas di scarico;
- utilizzo di carburante di scarsa qualità;
- guasti agli iniettori o alla sonda lambda.
Cosa fare? Ecco le soluzioni per un catalizzatore intasato
Analizziamo due situazioni tipo.
Se il catalizzatore è parzialmente ostruito, è possibile adottare alcune strategie.
- Pulizia con additivi specifici: esistono prodotti che aiutano a rimuovere i depositi carboniosi e migliorano il flusso dei gas di scarico.
- Rigenerazione forzata: in alcuni casi, è possibile adottare una guida più dinamica per surriscaldare il catalizzatore e bruciare i residui accumulati.
- Controllo delle componenti collegate: verificare iniettori, sonda lambda e sistema di aspirazione aiuta a prevenire il problema.
Se il catalizzatore è, invece, completamente intasato, l’unica soluzione efficace è la sostituzione. In tal caso, è importante rivolgersi a professionisti per una diagnosi accurata e per evitare danni al motore.
Le buone abitudini che contano: come evitare l’intasamento del catalizzatore
Per ovviare a questa problematica non da poco, hai a disposizione qualche pratica semplice ma estremamente risolutiva.
Per allungare la vita del catalizzatore e prevenire problemi, infatti, prova a:
- utilizzare carburante di qualità per ridurre la formazione di depositi;
- effettuare manutenzione regolare su iniettori, candele e sonda lambda;
- evitare di guidare costantemente a bassi regimi, poiché il motore non raggiunge temperature sufficienti per bruciare i residui.