Esenzione bollo auto legge 104: come funziona

Data

16 Settembre 2025

Autore

Massimiliano Barbiero

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Pagare il bollo auto è un appuntamento fisso che, puntualmente, ogni anno ritorna. È una delle tasse più temute dagli automobilisti, poiché non dipende dall’uso effettivo del veicolo. Infatti, anche chi percorre pochi chilometri deve comunque versarla. Tuttavia non tutti sanno che la normativa italiana prevede dei casi in cui il bollo non è dovuto. Uno dei più importanti riguarda la Legge 104/1992, che tutela le persone con disabilità grave.

Scopriamo insieme come funziona: i requisiti, le procedure e tutto ciò che serve per approfittare di questa esenzione.

Cos’è il bollo dell’auto? Cosa c’entra con la legge 104?

Il bollo auto, o tassa automobilistica, è un’imposta regionale che deve essere pagata ogni anno da chi possiede un veicolo iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). L’importo varia in base a diversi fattori: potenza del veicolo (kilowatt), classe ambientale, tipologia di alimentazione e regione di residenza.

La Legge 104/1992, che tutela i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari, riconosce alcune agevolazioni fiscali e benefici a chi si trova in condizioni di grave disabilità. Tra queste vi è proprio l’esenzione dal pagamento del bollo auto. L’obiettivo è alleggerire il peso economico e favorire la mobilità di chi affronta difficoltà motorie o ha necessità di particolari mezzi di trasporto.

Chi ha diritto all’esenzione?

L’agevolazione non spetta a tutte le persone con disabilità indistintamente, ma a specifiche categorie indicate dalla normativa. 

In particolare, hanno diritto all’esenzione:

  • Persone con ridotte o impedite capacità motorie permanenti, a condizione che il veicolo sia adattato alle loro esigenze.
  • Persone con handicap psichici o mentali gravi, titolari dell’indennità di accompagnamento.
  • Persone non vedenti e sorde.
  • Persone con gravi limitazioni alla deambulazione o affette da pluriamputazioni.

C’è una regola importante da ricordare: l’agevolazione si applica a un solo veicolo per volta. Ciò significa che, anche se una persona con disabilità possiede più auto, l’esenzione riguarda esclusivamente un mezzo, scelto dal beneficiario o dal familiare intestatario.

I familiari possono richiedere l’esonero dal pagamento del bollo se la persona con disabilità è fiscalmente a carico e se il veicolo viene utilizzato in modo prevalente per le sue esigenze di mobilità.

Quali veicoli rientrano nell’esenzione? 

La norma stabilisce limiti di cilindrata e di alimentazione ai veicoli che possono godere dell’esenzione:

  • Autovetture con motore a benzina fino a 2.000 cc.
  • Autovetture diesel (o con motore ibrido a gasolio/elettrico) fino a 2.800 cc.
  • Veicoli elettrici con potenza non superiore a 150 kW.

Se la cilindrata o la potenza supera questi limiti, l’esenzione non si applica, nemmeno se la persona rientra tra i beneficiari della Legge 104. È quindi fondamentale verificare la carta di circolazione del veicolo per controllare la cilindrata o la potenza.

In alcuni casi, come per i disabili con ridotte capacità motorie, è necessario che il veicolo sia adattato alla disabilità (es. comandi speciali, pedali modificati, pedana per la carrozzina, ecc.). Per altre categorie, come i non vedenti o i familiari con a carico persone con disabilità psichiche, l’adattamento non è richiesto.

Come si richiede l’esenzione bollo auto legge 104?

L’esenzione non è automatica: va richiesta presentando la documentazione necessaria presso l’ente competente. La competenza varia in base alla regione di residenza:

  • Regioni convenzionate con l’ACI → la domanda si presenta direttamente all’Ufficio territoriale ACI.
  • Regioni non convenzionate → ci si deve rivolgere agli uffici tributi regionali o, dove previsto, all’Agenzia delle Entrate.

Generalmente, occorre presentare:

  • Copia del verbale di accertamento dell’handicap (Legge 104, art. 3, comma 3, oppure altre certificazioni valide).
  • Documento di identità e codice fiscale del richiedente.
  • Carta di circolazione del veicolo, con eventuali annotazioni sugli adattamenti.
  • Dichiarazione sostitutiva che attesti, se necessario, lo stato di familiare fiscalmente a carico della persona con disabilità.

La domanda va presentata entro 90 giorni dalla scadenza del bollo. Tuttavia, alcune regioni consentono di farlo anche successivamente, purché entro i termini di prescrizione fiscale (di norma tre anni).

Se la domanda viene accolta, l’esenzione ha validità permanente: non dovrai ripresentare la richiesta ogni anno, a meno che non cambino le condizioni che hanno dato diritto al beneficio. In caso di vendita del veicolo o di variazione della situazione (ad esempio, se la persona non è più fiscalmente a carico), occorre informare tempestivamente gli uffici competenti.

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L’esenzione dal pagamento del bollo auto (Legge 104/1992) è un diritto importante, che può alleggerire le spese delle famiglie che affrontano situazioni di disabilità. Se hai dubbi su come compilare la domanda o non vuoi rischiare errori burocratici, contatta il team di Tuttodiesel: ti guideremo passo passo, dalla raccolta dei documenti fino alla presentazione della pratica, così non dovrai preoccuparti di nulla.

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