Radiazione auto per esportazione: come funziona?

Data

20 Agosto 2025

Autore

Massimiliano Barbiero

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Vendere o portare un’auto oltreconfine è più di un semplice passaggio di mano: quando il mezzo lascia definitivamente l’Italia devi radiare il veicolo dai registri italiani. La radiazione per esportazione è la procedura amministrativa che cancella l’immatricolazione/registrazione nazionale, certificando che il veicolo non circola più nel territorio italiano e permettendo al nuovo proprietario di registrarlo all’estero.

Di seguito trovi tutto quello che serve sapere!

Perché fare la radiazione per esportazione?

Eseguire la radiazione per esportazione è indispensabile in diversi casi. Infatti è utile per:

  • per non restare responsabile di tasse, multe o assicurazioni dopo la vendita;
  • per permettere al compratore estero di immatricolare il veicolo in patria senza intoppi;
  • per regolarizzare la posizione in caso di esportazione definitiva (diversa dall’esportazione temporanea);
  • per adempiere agli obblighi doganali quando il mezzo esce verso Paesi extra-UE.

In pratica, radiare consente di evitare rischi amministrativi, legali ed economici.

Radiazione definitiva vs. esportazione temporanea 

La scelta tra radiazione definitiva e esportazione temporanea non è solo una formalità: influisce su tasse, assicurazione, possibilità future di utilizzo e perfino sul valore del mezzo.

Capire bene le differenze è fondamentale per evitare errori che potrebbero trasformarsi in costi imprevisti o, peggio, in problemi legali. In questa guida faremo chiarezza, analizzando quando conviene una soluzione rispetto all’altra e quali sono i passaggi da seguire per essere in regola in Italia e all’estero.

  • Radiazione per esportazione (definitiva): il veicolo viene cancellato dal PRA/registro immatricolazioni italiano perché destinato a rimanere permanentemente all’estero.
  • Esportazione temporanea / transito internazionale: il veicolo resta iscritto in Italia ma circola con targhe di esportazione temporanee o documenti di transito; non si procede a radiazione definitiva.

Scegli la strada giusta in base all’obiettivo: vendi definitivamente fuori Italia → radiazione; riporterai il veicolo entro breve → esportazione temporanea.

La checklist

Prima di andare allo sportello o incaricare un’agenzia, prepara:

  • Carta di circolazione (libretto) o documento equivalente.
  • Certificato di proprietà (o CDPD / certificato digitale) o documentazione che attesti la proprietà.
  • Documento d’identità e codice fiscale del proprietario.
  • Atto di vendita/contratto con il compratore estero (spesso richiesto).
  • Autocertificazione di avvenuta consegna/esportazione (se disponibile).
  • Documenti doganali per esportazioni extra-UE (bolle, dichiarazioni di esportazione).
  • Quietanza di eventuali fermi amministrativi o ipoteche o documento che dimostri che non ci sono vincoli sul veicolo (se presenti, devono essere estinti o autorizzati dal creditore).
  • Targhe: in genere vanno consegnate all’ufficio competente al momento della radiazione.

Nota: la modulistica esatta e le diciture cambiano; un’agenzia pratiche auto o l’ufficio ACI/PRA locale indicano la documentazione completa e aggiornata.

Iter tipico: la procedura passo-passo

Affrontare una pratica burocratica senza sapere esattamente cosa aspettarsi è un po’ come partire per un viaggio senza mappa: si rischia di perdersi tra documenti, scadenze e uffici. Per questo, una volta chiarite le differenze tra radiazione definitiva ed esportazione temporanea, è utile conoscere nel dettaglio l’iter da seguire.

  1. Accertare lo stato giuridico del veicolo: verificare l’assenza di ipoteche, fermi amministrativi o leasing. Se presenti, risolverli (l’istituto finanziario dovrà autorizzare la vendita all’estero o rilasciare il nulla osta).
  2. Stipulare il contratto di vendita con il compratore estero (comprensione chiara di chi si occuperà delle pratiche e del trasporto).
  3. Organizzare l’esportazione doganale (se extra-UE): contattare lo spedizioniere o l’ufficio doganale per la dichiarazione di esportazione. Per i Paesi UE questo passaggio è generalmente più snello.
  4. Presentare domanda di radiazione presso l’ACI/PRA (o tramite un’agenzia di pratiche auto): consegnare documenti, targhe e compilare i moduli richiesti.
  5. Consegna delle targhe e della carta di circolazione: spesso richiesta per formalizzare la cancellazione.
  6. Ricevere la conferma di radiazione — un documento ufficiale che attesta la cancellazione dal registro italiano; conservalo e consegnalo al compratore.
  7. Cancellazione assicurativa: comunica l’avvenuta radiazione alla compagnia assicurativa per interrompere la polizza o richiederne il rimborso residuo.
  8. Il compratore immobilizza il mezzo all’estero: con i documenti italiani, il nuovo proprietario potrà procedere all’immatricolazione nel proprio Stato.

Costi e tempi: cosa aspettarsi

  • Tempi: possono variare da pochi giorni a qualche settimana, a seconda della completezza dei documenti, dell’eventuale presenza di vincoli (ipoteche) e delle pratiche doganali.
  • Costi: prevedi spese per l’agenzia pratiche auto (se usi un intermediario), bolli/diritti ACI/PRA e, in caso di export extra-UE, spese doganali e di trasporto. Le cifre variano in base al caso: è difficile indicare importi fissi senza consultare gli uffici competenti.

Casi particolari e problemi frequenti

  • Veicolo sotto leasing/finanziamento: la radiazione richiede il nulla osta dell’istituto finanziario. Talvolta la banca può rifiutare la vendita estera senza estinzione del debito.
  • Manca il certificato di proprietà (smarrito): va richiesta la duplicazione prima di procedere.
  • Veicolo rubato o sotto sequestro: la radiazione è impossibile finché sussistono vincoli giudiziari.
  • Vendita senza radiazione: rischi di multe, responsabilità per incidenti, complicazioni con l’assicurazione e difficoltà nello scarico fiscale.

Domande comuni sulla radiazione auto per esportazione

Dalla nostra lunga esperienza abbiamo raccolto alcune domande che la nostra clientela ci ha esposto più frequentemente. Con la speranza di poterti aiutare, ecco le nostre risposte!

Posso vendere l’auto a un acquirente estero senza radiare?
Tecnicamente si può vendere, ma finché non effettui la radiazione resterai formalmente responsabile per multe, assicurazione e tasse. Meglio radiare subito e ottenere prova scritta.

Quanto tempo ho per radiare dopo la vendita?
Meglio farlo contestualmente alla vendita. Non lasciare la pratiche “a dopo”: i rischi sono concreti.

Tutto questo lo può fare l’agenzia pratiche auto?
Sì: un’agenzia può gestire la maggior parte dell’iter (domanda ACI/PRA, gestione targhe, modulistica doganale). Assicurati che conosca le procedure di export verso il Paese di destinazione.

Voglio un aiuto pratico: cosa può fare per te Tuttodiesel

Se ti serve supporto completo – dalla verifica dei vincoli, alla gestione della pratica ACI/PRA fino all’assistenza doganale o al ritiro del veicolo – Tuttodiesel può occuparsene per te. Eviti errori, risparmi tempo e parti con la certezza che la radiazione sia fatta correttamente.

La radiazione per esportazione non è un passaggio amministrativo marginale: è la chiusura ufficiale di una posizione fiscale e giuridica. Fare le cose per bene significa proteggerti da rischi futuri e rendere la vita più semplice al compratore estero. Se hai dubbi o vuoi delegare l’intera pratica, chiamaci: ti seguiamo passo dopo passo.

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