Come siamo rimasti con il discorso Emissioni 2025? La strada sembrerebbe essere ormai molto chiara.
La sostenibilità ambientale, infatti, resta al centro delle politiche europee e il Commissario per il Clima, Wopke Hoekstra, ha recentemente ribadito la sua ferma opposizione a qualsiasi revisione delle normative sulle emissioni di anidride carbonica.
Con una presa di posizione netta, Hoekstra ha escluso interventi anticipati o modifiche al quadro normativo, nonostante le crescenti pressioni da parte di alcuni settori industriali.
Emissioni 2025: le Normative in vigore confermano le multe dal 2025
Dal 1° gennaio 2025 entreranno in vigore nuove regole sulle emissioni di CO₂, imponendo un limite medio di 93,6 grammi per chilometro per ogni nuova auto venduta, un traguardo ben più restrittivo rispetto ai 115 grammi del 2024. Questo obiettivo riguarda l’intera flotta di ciascun produttore, con calcoli personalizzati in base alle specifiche emissioni. Le case automobilistiche che non rispetteranno questi limiti saranno soggette a pesanti sanzioni: 95 euro per ogni grammo di CO₂ eccedente per chilometro, moltiplicato per il numero totale di veicoli venduti.
“Cambiare le regole adesso creerebbe disparità e danneggerebbe la concorrenza” ha dichiarato il Commissario Hoekstra, sottolineando che qualsiasi modifica al regime sanzionatorio favorirebbe solo alcuni produttori a scapito di altri, già impegnati nel rispettare le normative.
La vera sfida per il settore automotive inizia ora
Le normative europee, che includono il progressivo bando delle auto endotermiche entro il 2035, rappresentano una sfida senza precedenti per il settore automotive. Alcuni costruttori stanno facendo fatica ad adeguarsi ai nuovi standard, ma Hoekstra ha evidenziato che altre aziende hanno già investito risorse significative nella transizione ecologica e richiedono stabilità normativa.
“La Commissione è consapevole delle difficoltà di alcuni produttori” ha spiegato, “ma non possiamo ignorare il progresso fatto da chi ha creduto fin dall’inizio in questa direzione.”
Tecnologia e innovazione come soluzioni
Secondo Hoekstra, il settore ha gli strumenti per adattarsi senza richiedere modifiche alle normative. Tra le soluzioni suggerite spiccano:
- Modelli ibridi e plug-in: una transizione graduale verso l’elettrico.
- Auto più piccole ed efficienti: per ridurre consumi e emissioni.
- Miglioramento delle infrastrutture: un incentivo per promuovere una mobilità più sostenibile.
Questi strumenti, uniti a una visione strategica, permettono ai produttori di evitare le sanzioni e di contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.
Nessuna revisione anticipata: la rotta è decisa
Nonostante le richieste di alcune lobby industriali, Bruxelles mantiene una linea particolarmente rigorosa. Pertanto non ci saranno revisioni anticipate delle normative e il regolamento sarà valutato solo nel 2026, come previsto dal piano originario. La relazione sullo stato di avanzamento, attesa per la fine del 2025, fornirà le basi per eventuali interventi correttivi, ma fino ad allora il quadro rimarrà invariato.
“La certezza normativa è cruciale per il mercato” ha sottolineato Hoekstra, evidenziando come la stabilità delle regole sia un fattore determinante per sostenere gli investimenti già effettuati.
“Pooling” per affrontare le multe
I grandi costruttori automobilistici si stanno unendo per ridurre le emissioni di CO₂ ed evitare le multe derivanti dai nuovi limiti europei in vigore dal 2025, sfruttando il meccanismo del pooling. La Commissione europea ha annunciato la formazione di un “maxi pool” guidato dalla filiale olandese di Tesla, che agisce come “Pool Manager“.
Questo raggruppamento include 15 membri, tra cui Toyota, Stellantis, Ford, Mazda, Subaru, Alfa Romeo e Opel, oltre alla cinese Leapmotor. Tuttavia vi sono ancora adesioni aperte fino al 5 febbraio 2025.
I partecipanti devono fornire dati sulle emissioni, firmare un accordo di segretezza e versare una commissione per le analisi procedurali. Parallelamente, Mercedes-Benz ha creato un proprio pool con Geely, Volvo, Polestar e Smart, valido per tutto il 2025, con adesioni aperte fino al 7 febbraio 2025. Entrambi i raggruppamenti mirano a rispettare i nuovi obiettivi ambientali condividendo risorse e strategie.
Un messaggio per il futuro dell’automotive
Le parole del Commissario per il Clima tracciano una strada chiara: non ci saranno concessioni a chi chiede di rallentare la transizione ecologica. La visione di Bruxelles punta su continuità, innovazione e sostenibilità, valori che richiedono l’impegno di tutti gli attori del settore.
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